La scienza è affascinata dal caffè e dai suoi effetti sull’uomo. Fra i tanti studi che si conducono ogni anno, uno particolarmente approfondito ci spiega che possiamo arrivare a bere fino a otto caffè ogni giorno senza conseguenze negative per la salute. E senza badare al tipo di caffè: istantaneo, decaffeinato, miscela arabica o altro. È la conclusione della ricerca condotta negli Stati Uniti da un team congiunto del National Cancer Institute del Maryland e della Northwestern University di Chicago, pubblicata sulla rivista JAMA Internal Medicine.
PIÙ CAFFÈ, MENO DECESSI
Lo studio ha preso in esame i dati di quasi 500mila persone depositati presso il database genetico Biobank del Regno Unito. Sono stati analizzati i decessi per un periodo di 10 anni e si è notata una tendenza lieve, ma statisticamente significativa e mai rilevata prima: più caffè beveva una persona, più era probabile che avrebbe vissuto a lungo. I ricercatori sono quindi arrivati a concludere che esistono le prove che “il consumo di caffè può essere parte di una dieta sana”.
OTTO AL GIORNO
Lo studio rivela anche che non dovremmo nemmeno preoccuparci troppo del numero di tazze di caffè che consumiamo ogni giorno: i bevitori di caffè hanno il 10-15% di probabilità di morire in meno rispetto a chi non ne consuma proprio, anche chi ne beve fino a otto dosi al giorno. Trattandosi di una ricerca di tipo osservativo (e limitata a soggetti inglesi), deve essere presa con le dovute cautele e non può portare alla conclusione che il caffè allunga la vita, ma può dare un’indicazione degli effetti positivi della bevanda, anche se non è ancora chiaro quale sia il meccanismo.
Va inoltre a confermare altre ricerche, come una del 2017 che dimostrava il legame fra il consumo di caffè e una vita più sana, e un’altra più recente che spiegava come il caffè aiuta a proteggere il DNA.